differenza tra font serif e sans serif

Che differenza c'è tra font serif e sans serif? Come incide nella progettazione grafica? Anche chi non ha esperienza può rendersi conto che tra i caratteri tipografici, i cosiddetti font, alcuni hanno dei tratti in comune. Questi tratti permettono di suddividere le due categorie.

Cos'è un Font Tipografico?

Quando parliamo di design grafico e tipografia, i font giocano un ruolo fondamentale nell'aspetto complessivo di qualsiasi progetto. I font tipografici, o semplicemente font, sono i caratteri utilizzati per scrivere testi sia su schermi digitali che su supporti stampati. Un font tipografico è un set di caratteri che condividono uno stile simile. Questo stile include la forma delle lettere, la dimensione, lo spazio tra le lettere e altre proprietà che definiscono l'aspetto del testo. 

I font possono essere creati da designer grafici o tipografi professionisti, e possono essere utilizzati in una vasta gamma di contesti, dall'editoria alla pubblicità, dall'interfaccia utente del software al design di siti web. Di conseguenza esistono migliaia di font diversi, ognuno con un suo stile unico e una sua personalità, ma possono essere raggruppati in due categorie principali: serif e sans serif.

Font Serif vs Font Sans Serif

La distinzione principale tra i font serif e quelli sans serif sta nella presenza o assenza di "serif". I serif sono piccole estensioni, chiamate comunemente code o piedi, che si trovano alla fine delle linee dei caratteri: allungamenti delle estremità che rendono le lettere più "aggraziate". I font serif hanno questi elementi decorativi, mentre i font sans serif non li hanno. Questa differenza fondamentale influisce sull'aspetto e sulla leggibilità del testo.

schema serif sans serif

Font Serif

I serif, queste linee decorative, sono elementi di epoca latina. Anche se le loro origini non sono chiare, si teorizza che derivino dai segni lasciati dalle pennellate degli scribi; una abitudine che si è evoluta nell’aggiunta intenzionale di tratti, più regolari e artistici, che sono diventati parte delle lettere.

I font serif sono comunemente associati a uno stile più classico, tradizionale e formale. I serif forniscono una guida visiva per gli occhi lungo le linee del testo, che può rendere più facile leggere il testo su supporti stampati come libri e giornali. I font serif sono spesso preferiti per lunghe sessioni di lettura, poiché si ritiene che i serif aiutino a guidare gli occhi attraverso il testo in modo più fluido.

Font Sans Serif

I font sans serif, al contrario, sono privi di serif e hanno una sensazione più moderna e pulita. Nascono nel corso dell'Ottocento e riscossero subito un grande successo.

Questi font tendono ad essere utilizzati in contesti più informali o contemporanei, come il design digitale e la comunicazione online. I font sans serif sono spesso preferiti per testi brevi, come titoli, sottotitoli o testo su schermi digitali, poiché la mancanza di serif può rendere il testo più leggibile su piccole dimensioni o su display a bassa risoluzione.

Come scegliere il font giusto

Nell'ambito della grafica, il lettering, ossia lo studio della scelta del carattere tipografico migliore per la creazione del progetto grafico, è soggetto a regole e non va preso alla leggera: la scelta tra un font serif e un font sans serif dipende dal contesto e dall'obiettivo finale.

Entrambi i tipi di font hanno vantaggi e svantaggi, e la decisione finale dovrebbe essere guidata dall'effetto desiderato e dalla funzionalità del testo:

  • Font Serif: Ideali per testi lunghi, come libri, articoli di giornale e documenti formali. I serif aiutano a guidare gli occhi attraverso il testo e possono migliorare la leggibilità su supporti stampati. Sono quindi più indicati per lunghi testi su stampa.

  • Font Sans Serif: Ottimi per testi brevi, come titoli, didascalie e testo su schermi digitali. La mancanza di serif può rendere il testo più pulito e moderno, ed è spesso preferita per il design digitale e l'interfaccia utente. Sono indicati per progetti web e branding.

In conclusione, non c'è un "migliore" tipo di font tra serif e sans serif in assoluto. La scelta dipende dalle esigenze specifiche del progetto e dall'effetto visivo desiderato. È importante considerare il contesto, il pubblico di destinazione e l'obiettivo comunicativo per selezionare il font più appropriato per ogni situazione.

I font per i loghi

Il lettering è anche uno degli elementi fondamentali nella creazione di un logo. Quando andiamo a definire il logotipo, la scelta del font giusto è strategica. Come abbiamo detto, in linea di massima, i font sans serif possono essere più indicati per questo tipo di progetti ma, il punto focale, a parte la leggibilità, dovrebbe essere il rispetto del carattere identitario della tua attività, rendendo così il tuo logo riconoscibile.